venerdì 21 settembre 2018
lunedì 27 agosto 2018
CHIEDILO A LUI performance intermediale
"CHIEDILO A LUI" Performance intermediale (2018)
Durata 47'
L'azione artistica formata da voci narranti, proiezioni animate e musiche dal vivo vuole essere espressione rigenerata dei testi tratti dal libro autobiografico di Giulia Zatti, “Qualcosa non va”, ed. La Gru. Il vissuto della scrittrice diventa parte integrante di un viaggio rappresentativo più ampio, che affonda le radici nell’inconscio collettivo: dalle manifestazioni dell’arte primordiale, coincidenti con la scoperta del dolore da parte dell'uomo, alla percezione della precarietà dell’esistenza e del mistero legato ad essa, confine ma anche campo d'esplorazione della consapevolezza umana.
Proiezioni analogiche: Anna Givani con The Bloom Machine
Musica: The Mechanical Tales
Voci narranti: Tanja Fior / Daniele Fior
Regia Anna Givani
Sceneggiatura Anna Givani/Eleonora Gregorat
Testi di Giulia Zatti (scrittrice), Gualtiero Bellucci (anestesista), Roselyn Rey (storica), Salvatore Natoli (filosofo), Internation Association for the Study of Pain (IASP), Paola Pressi (psichiatra)
Anna Givani e The Bloom Machine http://www.thebloommachine.com/
The Mechanical Tales https://themechanicaltales.bandcamp.com
Tanja Fior, Daniele Fior https://www.locomoctavia.it/
Gulia Zatti https://www.edizionilagru.com/14-pian...
sabato 25 agosto 2018
sabato 21 aprile 2018
domenica 8 aprile 2018
lunedì 19 marzo 2018
venerdì 2 febbraio 2018
"MASCHERA PER IL FIORE MERAVIGLIOSO" PER IL FEFF 2017
Titolo: " Maschera per il fiore meraviglioso"
Autore: Anna Givani
Tecnica: Penna a biro, pastelli, chine e pennarello su carta
Illustrazione eseguita all' interno del Collettivo Speice Lapis Illustratori FVG per il FEFF (udine) 2017 sul tema della metamorfosi in Oriente.
Autore: Anna Givani
Tecnica: Penna a biro, pastelli, chine e pennarello su carta
Illustrazione eseguita all' interno del Collettivo Speice Lapis Illustratori FVG per il FEFF (udine) 2017 sul tema della metamorfosi in Oriente.
Il
Nō è una forma teatrale giapponese molto antica tuttora in
vita.
Il
primo attore “schite” recita con la maschera. Quest’ultima è
scolpita in modo tale che a seconda dell’ orientamento e della
diversa incidenza della luce si producano mutamenti espressivi.
In
questo tipo di teatro i movimenti degli attori sono stilizzati e
ridotti all’ essenziale, piccoli cenni del capo e movimenti del
corpo che assumono significati precisi.
Ricco
è il costume che indossano.
Il
massimo esponente del teatro Nō è Zeami Motokiyo (1363-1443), il
quale nella sua opera “Fushikaden”(“Della trasmissione del
fiore dell’interpretazione”)tramanda ai discendenti i segreti
della recitazione.
“Il
fiore” è l’ arte della recitazione che ha tre forme: “Il fiore
della gioventù” che sfiorisce con l’età, “Il fiore
permanente”, che diventa ancora più bello dopo essere sfiorito e
“Il fiore meraviglioso”,quello che non sfiorisce mai perché l’
attore non recita ma E’.
L’
attore cioè nella sua massima espressione è chiamato a recitare se
stesso.
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Images taken from "Women in History 's Italy" Vol.2, di Giuliana Dal Pozzo / Enzo Rava , Ed.Teti Editor,1969. ...
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